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Mermelada de Cebolla Caramelizada al Pedro Ximenez
Marmellata di cipolle di Tropea a la Grappa
Por Andrea Carucci traducccion Marzia.orrone
La cebolla de tropea, que es la que prefiero por ser mas dulce, data de hace dos mil años; fue importada por los Griegos, pero los Árabes mejoraron su cultivo. Aunque hay indicios de que los Fenicios experimentaran su cultivación.
La cebolla era muy apreciada entre los egipcios, porque, gracias a su forma esférica y a los anillos concéntricos en su interior, se asociaba a la vida eterna, llegando a ser también objeto de culto.
Se han encontrado residuos de bulbos de cebolla en las órbitas de Ramsés II: además de representar la vida eterna, en el Egipto de la antigüedad se pensaba que el fuerte aroma emanado por la cebolla pudiera devolver el aliento a los muertos
Los Romanes y los gladiadores creían que este tipo de producto de fruta y hortaliza pudiera endurecer los músculos, y por lo tanto solían untarse con la cebolla.
En el periodo de la Edad Media, se utilizaba como forma. En este periodo la cebolla se utilizaba mucho también con finalidad terapéutica en contra de las mordeduras de serpiente, o para aliviar la jaqueca, o en contra de la pérdida de pelo; después del siglo XVI la cebolla se prescribía como remedio en contra de la infecundidad no solo para las mujeres, sino también para los animales domésticos.
Finalmente la cebolla fue introducida también a América en 1493, gracias a Cristóbal Colón, durante su viaje hacia Haiti.
Un Natale una mia vicina mi regalo’ un barattolo di marmellata di cipolla. Da quel momento scoprii come quel semplice bulbo poteva mutarsi in cibo.
Questa marmellata caramellata al Pedro Ximenes e’ ideale per accompagnare un formaggio, o con le carni. Niente mi porto’ a pensare che questo bulbo e’ parte integrante della nostra storia da tempo immemorabile.
La cipolla di Tropea, che è quella che preferisco perché molto dolce, ha più di duemila anni: fu importata dai greci e gli arabi migliorarono la sua coltivazione. Ci sono fonti che affermano che anche i fenici sperimentarono la sua coltivazione.
La cipolla era molto apprezzata dagli egizi perché, grazie alla sua forma sferica e agli anelli concentrici al suo interno, si associava alla vita eterna, arrivando ad essere oggetto di culto .
Ci sono stati ritrovamenti di residui di bulbi di cipolla risalenti all’epoca di Ramses II.
Oltre a rappresentare la vita eterna, nell’antico Egitto, si pensava che il forte odore emanato dalla cipolla potesse restituire il respiro ai morti; i romani e i gladiatori credevano che questo prodotto dell’orto potesse rendere più vigorosi o muscoli e pertanto solevano ungersi con la cipolla.
Nel Medio Evo si utilizzava come forma ed anche con finalità terapeutiche contro i morsi di serpente, per alleviare l’emicrania o contro la caduta dei capelli.
Dopo il secolo XVI la cipolla si prescriveva come rimedio contro la sterilità e non solo per le donne, ma anche per gli animali domestici.
Infine la cipolla fu introdotta anche in America, nel 1493, grazie a Cristoforo Colombo nel suo viaggio verso Haiti.
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